martedì, febbraio 07, 2012

Obesità e circonferenza addominale

Si parla sempre più spesso di sovrappeso e obesità, anche perché i dati ci dimostrano che siamo in presenza di un vero fenomeno pandemico, almeno nei paesi industrializzati, Italia compresa.
Nel sovrappeso e, ancor più nella obesità, ciò che aumenta nell'organismo è la massa grassa, il tessuto adiposo, che si accumula prevalentemente nell'addome e alla radice degli arti.
Un metodo semplice, anche se grossolano, per verificare il grado di adiposità di un soggetto è
il calcolo del BMI (indice di massa corporea). La formula per il calcolo del BMI e le relative tabelle con gli standard di riferimento si trovano ovunque: opuscoli, manifesti affissi nelle farmacie, web ecc, e, se da una parte questo è un fenomeno positivo perché ogni cittadino può da solo verificare quale è il suo BMI e come questo si colloca in relazione agli standard di riferimento, dall'altra parte il valore del BMI, in casi particolari, può essere fuorviante, creando apprensione senza un reale motivo. Il caso classico è quello di chi pratica attività sportiva intensa con uno sviluppo marcato delle masse muscolari. In questo caso il BMI può risultare elevato (il tessuto muscolare ha un peso specifico superiore a quello del tessuto adiposo), nettamente superiore ai limiti di normalità, senza che l'individuo presenti un incremento della massa grassa. Questo errore di valutazione è particolarmente pericoloso quando viene commesso sugli adolescenti, perché può innescare dinamiche che possono indurre ad un comportamento “simil anoressico”.
Per ovviare alla fallacità del calcolo del BMI si può ricorrere alla misurazione della circonferenza addominale, questa infatti risente positivamente della presenza di masse muscolari sviluppate e misura in modo abbastanza preciso l'entità del grasso viscerale addominale che è il più dannoso per la salute, poiché correla con la sindrome metabolica (dislipidemia, ipertensione arteriosa, glicemia a digiuno > 110 mg/dl) e con il rischio cardiovascolare. La misurazione deve essere fatta a livello dell'ombelico, con il soggetto in posizione eretta, le braccia abbandonate e dopo una breve espirazione.
Anche per questa misura esistono gli standard di riferimento (tab), ma per una valutazione precisa è necessario correlare il percentile della circonferenza addominale con il percentile dell'altezza e, in linea di massima, il percentile della circonferenza addominale non deve essere superiore a quello della statura.


Luca Tafi