mercoledì, ottobre 12, 2011

Semeiotica Auxologica

Riportiamo la Premessa del libro del prof. Ivan Nicoletti "Semeiotica Auxologica per il monitoraggio della crescita e dei suoi disturbi", Edizioni Centro Studi Auxologici, Firenze 2010, Nicomp LE ISBN 978-88-87814-96-5 € 28

Premessa

L' auxologia, in un trattato del 1965, veniva da Giovanni De Toni definita "scienza che studia le modalità dell'accrescimento [dell'essere umano] e le condizioni che possono favorirlo, oppure all'incontro ostacolarlo". Una definizione biologica che fa riferimento a tutto l'arco evolutivo dalla fecondazione all'età adulta, e include il rapporto fra crescita e ambiente, con una estensione, pertanto, dal biologico e medico al sociale. Negli ultimi decenni del secolo scorso l'interesse per l'auxologia si è diffuso fino a coinvolgere - come scrive James M. Tanner (1988) - "oltre a antropologi fisici, pediatri e qualche psicologo, anche endocrinologi, genetisti, biologi dello sviluppo, medici di salute pubblica, insegnanti di educazione fisica, insegnanti in generale, economisti e storici". I rapporti sempre più evidenti fra crescita e condizioni socioeconomiche della popolazione hanno consentito di individuare, nel miglioramento dello sviluppo dei bambini, un indice generale di avanzamento delle condizioni socioeconomiche dell'intera popolazione.
Su questo vasto scenario, il dominio al quale appartiene la materia del libro è l'auxologia clinica, in particolare la semeiotica auxologica, insieme di modalità di utilizzo clinico della auxologia. Semeiotica della crescita per pediatri di famiglia e clinici, pediatri endocrinologi, ginecologi dell'infanzia e dell'adolescenza, medici sportivi, professionisti che svolgono nella collettività la funzione di monitoraggio dello sviluppo dei bambini e degli adolescenti.
Il filo conduttore del testo si snoda dalla diagnosi di normalità alla diagnosi delle anomalie e malattie dello sviluppo. Innanzitutto, quindi, una metodologia per valutare se un bambino, un adolescente cresce sano, secondo la norma; una metodica basata su dati di osservazione e misurazioni raccolti dal medico, senza ricorrere a ricerche di laboratorio o a esami specialistici; al tempo stesso la possibilità di diagnosi precoce di disturbi della crescita e di conseguente adeguata terapia. Infine, una semeiotica che riguardi anche i soggetti con malattie croniche che hanno pure conseguenze sullo sviluppo (un esempio per tutte, le malattie renali e le cardiopatie croniche).

Il volume si compone di due parti (ciascuna con tre capitoli) e un’appendice: la prima parte riguarda la valutazione della crescita, la seconda le alterazioni della crescita, l’appendice comprende standard di crescita e un metodo per la valutazione della maturazione scheletrica.
Il capitolo 1 descrive le fasi caratteristiche dell’accrescimento somatico, le modalità di rilevazione e valutazione delle principali misure del bambino, la metodica per la costruzione delle carte auxologiche, le nozioni di biometria e statistica medica indispensabili per l’auxologia.
Il secondo capitolo tratta, con i metodi della moderna biometria, il tema dei tre grandi cicli dello sviluppo fisico (infanzia, fanciullezza e adolescenza), assumendo la statura come misura indicativa del processo di crescita globale. La trattazione parte dall’assunto che per osservare con migliore dettaglio l’andamento della crescita si devono riportare da un lato le stature raggiunte ad età successive (le “distanze”, in gergo auxologico), dall’altro gli incrementi annui della statura (le “velocità grezze”). Esaminando i grafici di molti soggetti i biostatistici hanno costruito modelli della crescita, atti a creare curve che pongono in luce le regolarità della crescita da porre in relazione con aspetti clinici e endocrinologici. Il primo e l’ultimo paragrafo consentono di acquisire i concetti basilari della modellizzazione; i paragrafi intermedi sono utili a chi volesse approfondire le caratteristiche matematiche dei vari modelli e le differenze fra essi.
Il capitolo 3 è dedicato alla maturazione scheletrica o ossea, la cui determinazione è di primaria importanza per la diagnosi auxologica. Il medico, per giudicare se il soggetto che sta esaminando presenta un grado di maturazione scheletrica nella media, anticipato o ritardato, può utilizzare il metodo di valutazione della maturazione ossea riportato in Appendice. Esso è di facile applicazione, e in uso da molti anni presso vari centri di auxologia, con risultati soddisfacenti. Nel capitolo figurano anche considerazioni sul grado di maturazione ossea come indice di età cronologica (par. 3.8), sulla relazione fra maturazione scheletrica e predizione della statura adulta (par. 3.9) e performance sportiva (par. 3.10).
La seconda parte riguarda le alterazioni dello sviluppo, alcune delle quali sono costituzionali o comunque non definibili propriamente patologiche, altre nettamente patologiche. I capitoli indicano il procedimento per giungere a una diagnosi certa o almeno estremamente probabile, tenendo presenti le classificazioni, in parte originali, delle alterazioni della statura, della composizione corporea e dello sviluppo puberale.
Il capitolo 4 espone le alterazioni della statura (bassa e alta statura), con particolare riferimento alla statura bersaglio e range bersaglio, indicativi del patrimonio genetico, al grado di maturazione ossea e all’andamento della curva di crescita. La statura è alterata in moltissime sindromi caratterizzate da gravissime malformazioni presenti fin dalla nascita, che costituiscono l’oggetto di altri settori della medicina; esse non vengono pertanto considerate in questa sede.
Il capitolo 5 tratta i metodi antropometrici atti a misurare la massa grassa e riporta i più recenti standard italiani e internazionali.
Il capitolo 6 riguarda lo sviluppo puberale e le sue alterazioni. Può essere di particolare interesse, oltre che per i pediatri, per gli endocrinologi e i ginecologi dell’infanzia e dell’adolescenza, poiché la valutazione auxologica contribuisce validamente alla decisione se trattare o no una pubertà anticipata o una pubertà precoce o un ritardo puberale. Vengono riportati considerazioni e suggerimenti metodologici tratti dall’esperienza clinica e le tabelle percentiliche italiane relative ai vari stadi di sviluppo dei caratteri sessuali secondari.

Il testo è corredato di numerose Note e di una Appendice che comprende, come già accennato, carte auxologiche e un metodo di valutazione della maturazione scheletrica. Delle carte auxologiche alcune sono tratte da ricerche su popolazione italiana (Nicoletti et al, 1992; Bertino et al, 2004; Cacciari et al, 2006), altre sono standard della Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO, 2006; 2007), utilizzabili per la valutazione di soggetti non italiani.
Le Note e l’Appendice rendono il testo uno strumento di per sé sufficiente a precise esigenze diagnostiche.